venerdì 6 dicembre 2013

CIAO CONTE


Qualcuno avrebbe potuto scambiarlo per alcol. Ma solo io e te sapevamo perché a guardarci ci ridevano gli occhi.
Mi dicono ci sarà una frase di alpexex sulla tua lapide.
Giustificherebbe una vita di pagine scritte.

ps
Il Conte su Cassandra (clicca qui). E poi non dite che non ve lo avevo suggerito di andarlo a conoscere.

4 commenti:

  1. L'ho salutato con l'ultimo periodo del post Il Conte, l'ho sempre trovata una descrizione azzeccata... a seguire una canzone di Sciacca alla chitarra, l'avevano buttata giù insieme e la scriverei qui se la ricordassi tutta, un testo dissacrante dal titolo "al mio funerale" (puoi solo immaginare...), un riff travolgente spinto dal battito di mani di tutti. Lacrime e risate. Poi "Le Osterie" della Merini che ci ha accompagnati al bancone del bar come verso un altare per brindare a Carlo...

    A me piacciono gli anfratti bui
    delle osterie dormienti,
    dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
    a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
    e i calici di vino profondi,
    dove la mente esulta,
    livello di magico pensiero.
    Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
    malvissuto e scostante,
    meglio l’acre vapore del vino
    indenne,
    meglio l’ubriacatura del genio,
    meglio sì meglio
    l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
    io amo le osterie
    che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,
    e poi nelle osterie
    ci sta il nome di Charles
    scritto a caratteri d’oro.

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  2. io me lo ricordavo Conte :-)
    ciao Conte...

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  3. Le persone speciali riempiono le serate di fatti da ascoltare davanti a un fuoco. È importante chi si sceglie come compagni. (Angela)

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    1. e pare che oggi invece , se fritte, siano buone pure le ciabatte. (da un sms di un compagno)

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