Qualcuno avrebbe potuto
scambiarlo per alcol. Ma solo io e te sapevamo perché a guardarci ci ridevano
gli occhi.
Mi dicono ci sarà una
frase di alpexex sulla tua lapide.
Giustificherebbe una
vita di pagine scritte.
ps
Il Conte su Cassandra
(clicca qui). E poi non dite che non ve lo avevo
suggerito di andarlo a conoscere.
L'ho salutato con l'ultimo periodo del post Il Conte, l'ho sempre trovata una descrizione azzeccata... a seguire una canzone di Sciacca alla chitarra, l'avevano buttata giù insieme e la scriverei qui se la ricordassi tutta, un testo dissacrante dal titolo "al mio funerale" (puoi solo immaginare...), un riff travolgente spinto dal battito di mani di tutti. Lacrime e risate. Poi "Le Osterie" della Merini che ci ha accompagnati al bancone del bar come verso un altare per brindare a Carlo...
RispondiEliminaA me piacciono gli anfratti bui
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre vapore del vino
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio sì meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
io amo le osterie
che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,
e poi nelle osterie
ci sta il nome di Charles
scritto a caratteri d’oro.
io me lo ricordavo Conte :-)
RispondiEliminaciao Conte...
Le persone speciali riempiono le serate di fatti da ascoltare davanti a un fuoco. È importante chi si sceglie come compagni. (Angela)
RispondiEliminae pare che oggi invece , se fritte, siano buone pure le ciabatte. (da un sms di un compagno)
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