domenica 3 febbraio 2013

UMANITA'



Piano, più piano, le parole s'accodano ai versi e il poeta le insegue. Siamo qui, claudicanti, mentre il mare diventa palazzo e il palazzo periferia. Un tir scoreggia diesel bruciato e il poeta cambia lato da cui spinge la bicicletta. Sorride. Le scritte sui muri non hanno valenza rivoluzionaria, dice. Ma il senso è una pausa tra terzine di deliri e razionalizzare il delirio è come scalare una cascata d'acqua a mani nude. Bevi, annega, prega. Piegati alla natura di quel cancro che è il cervello. 
Sembra ignorare, il poeta, che la proprietà infierisce procrastinando la speranza. La vedi? E' un muro di cemento che impedisce l'incontro. 
Non è possibile imporre canoni di legittimità all'esistenza degli uomini. Non è il tempo impiegato, non è la riflessione che conduce all'opera, non è l'opera. 
Ciao, sono forse io un uomo. Semplicemente esisto, in questa paglia-giaciglio che accoglie il mistero. E tu stringimi forte. Anche mentre annego.

25 commenti:

  1. pensa se non ci fossero i muri!!! dove scriverebbero le poesie e le rivoluzioni, come le dichiarazioni d'amore ad una ragazza che vorrebbe diventare una ex.
    difficilmente le persone trovano compagni con cui condividre o comprendere tutto, ma so che è bello quando la notte prende il sopravvento un compagno che mi abbracci, stringendomi forte acquieta la mente e il mistero può compiersi... domani è sempre un altro giorno.

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    1. :) domani mi sa di "in un secondo tempo"...

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    2. l'abbraccio forte acquieta il mio cervello annegato di oggi e :) "del doman non v''è certezza" !!!

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  2. Magari “Le scritte sui muri non hanno valenza rivoluzionaria” ma a volte hanno un senso

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    1. forse addirittura sempre, per chi le fa, ne hanno. spesso capita che ne abbiano anche per chi le legge. io cmq abuso delle mura... a prescindere.

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  3. Io ho gli incubi sugli annegamenti.

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    1. Eppoi soffoco. Ma va...
      Piuttosto triste.

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    2. eh, ma non te en va bene una!!! :P

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    3. Uno dici?
      Dipende dai punti di vista :D

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    4. ci vedo doppio. ma posso presentarti un gambero (sai quando fai una battuta e speri che nessuno la capisca?).

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    5. Mi sa che c'hai preso, perchè io sta battuta non l'ho capita.....

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    6. beh potrei presentarti anche un canguro. e adesso la smetto. mi e' andata bene una volta, forse due... basta col rischio, so' vecchio... :P

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    7. Ah. . . .
      Ok. . . .
      Ho capito, entrambe, credo.
      Mmh.

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  4. IL PARADOSSO è CHE "I CANONI DI LEGITTIMITà ALL'ESISTENZA" SONO PRETTAMENTE UMANI...

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  5. Semplicemente esisto..e cerco di non annegare..e se mi impegno..posso riuscirci..

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  6. Il punto e' che non si stringe mai abbastanza forte, ci si aspetta sempre che lo faccia l'altro.
    E poi si muore galleggiando.

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